La Corte di giustizia si pronuncia sulla possibile non esecuzione del mandato d’arresto europeo a causa delle condizioni di salute dell’interessato. Il caso E.D.L.

La sentenza E.D.L. del 18 aprile 2023 offre degli interessanti spunti di riflessione in materia di non esecuzione del mandato d’arresto europeo (d’ora in poi MAE). In primo luogo, perché è la prima volta che il giudice dell’Unione ha esaminato la questione ai sensi dell’art. 23, par. 4, della decisione 2002/584. In secondo luogo, perché è il primo caso di mancata esecuzione di un MAE per motivi legati alla situazione personale dell’interessato, segnatamente la sua condizione di salute. Si tratta di un caso che, da un lato, si pone sulla scia del filone giurisprudenziale in materia di MAE e tutela dei diritti fondamentali, ma che, dall’altro lato, presenta delle caratteristiche peculiari rispetto alle vicende precedenti. Ciò ha portato la Corte ad assumere un approccio più flessibile rispetto al passato, andando oltre il consolidato meccanismo dell’esame a due fasi